Roma, 08/01/2024 – Black Light Film è lieta di annunciare i vincitori di questa edizione di #TiGiroilLazio, il contest regionale finanziato dalla Regione Lazio tramite il Distretto Tecnologico della Cultura della Regione Lazio (DTC Lazio – Centro Eccellenza) per la realizzazione di tre opere audiovisive. L’iniziativa è stata accolta positivamente e raccoglie numeri incoraggianti: in competizione oltre 50 progetti di talentuosi creatori provenienti dalla Regione Lazio. 

Dopo un’accurata valutazione da parte della giuria composta da esperti del settore, sono stati selezionati i seguenti

tre vincitori: 

1. Daniele Morelli e Andrea Carinci 

Titolo dell’Opera: Carnefice 

Tipologia dell’opera: Cortometraggio di finzione 

L’opera dal titolo Carnefice è un cortometraggio ambientato nel XVI secolo che tratta fatti realmente accaduti e restituisce il dilemma morale di un boia. Le riprese sono state effettuate nel Labirinto di Roma, luogo affascinante che dà vita ad un connubio coinvolgente tra Storia, archeologia e natura, e presso il Castello di Teofilatto, incantevole maniero medievale, situato nel cuore di Torre Cajetani (FR), che rappresenta un autentico scrigno di Storia e tradizione. 

2. Nessie Studios 

Titolo dell’Opera: Resto 

Tipologia dell’Opera: Videoarte 

Con Resto vi presentiamo un’opera di videoarte interessata al concetto di distorsione come espressione dell’attesa. La location  in questo caso è la cittadina di Sutri, in provincia di Viterbo, dove sorge una necropoli che ha assistito a millenni di Storia. In un intreccio, in questo caso, di Storia e di tecnologia il team di Nessie Studios ha voluto tirare fuori questo affascinante paesaggio dal suo stato di reliquia e riportarlo in vita.

3. Chiara Cipolla 

Titolo dell’Opera: Indelebile Silente Ciociara 

Tipologia dell’Opera: Video di danza 

Indelebile Silente Ciociara è un’opera performativa che, attraverso l’incontro del linguaggio audiovisivo e della danza, restituisce l’equilibrio precario tra coraggio e rassegnazione, fragilità e determinazione. La scelta del luogo, infatti, è ricaduta sul piccolo borgo Castro dei Volsci, situato nel cuore della Ciociaria dove si trova il monumento alla Mamma Ciociara, simbolo di lotta alla violenza di ogni genere.